Descrizione
Si comincia il giovedì Santo in Cattedrale con la messa in coena domini, durante la quale il vescovo celebra il rito della lavanda dei piedi. Il giorno successivo durante la messa viene benedetto l’olio catecumenale e la sera avviene la sacra rappresentazione de S’Iscravamentu: la deposizione di Cristo dalla croce. La cerimonia sì svolge al buio fatta eccezione per l’altare su cui è allestita la scena. Vengono letti e commentati passi del Vangelo in lingua sarda, mentre i Cori tradizionali barbaricini intonano canti sacri. Dopo la rappresentazione una processione accompagna la statua del Cristo morto fino alla chiesa di Santa Croce. Il sabato Santo si svolge la solenne veglia di preghiera. La domenica di Pasqua, al mattino, due distinte processioni partono rispettivamente dalla chiesa di Santa Croce, col Redentore, e dalla chiesa delle Grazie, con la Madonna. I due cortei attraversano le vie del centro storico e giungono in piazza Crispi dove si celebra S’Incontru, ovvero l’incontro. Poi le due processioni unite risalgono per il Corso fino alla Cattedrale, dove ha luogo la messa solenne.
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