Descrizione
Per il primo maggio Paganico Sabino, nel reatino, festeggia l’arrivo della bella stagione con riti propiziatori e degustazioni: la Sagra de Calennemaju paganichese e sagra dei vertuti accoglie molti visitatori che ne approfittano per una piacevole gita fuori porta tra antichi sapori e tradizioni di un tempo. Prima del pranzo e della degustazione, in piazza, si tiene il Calennemaju, che consiste in un rito propiziatorio con il quale si cercano i benefici degli dei, in tempo precristiano, poi dei santi, in tempo cristiano, per un buona stagione di raccolti. Durante il rito, a digiuno, ognuno immerge tre gherigli di noci in un bicchiere di vino, pronunciando le parole San Felippu e Jacu Faccio a Calennemaju Se Moro Affonno Se no felice Ritorno. Se le noci restano a galla nel vino, la stagione sarà ottima. Dopo le Calennemaju tutti in piazza per la degustazione di un piatto saporito e ricco di ingredienti: la zuppa di vertuti . La zuppa di vertuti di Paganico consiste in un piatto di legumi e cereali, conditi a crudo con olio e foglioline di timo selvatico, cucinati dalle famiglie di Paganico proprio il primo maggio, utilizzando legumi secchi nella dispensa invernale e ortaggi novelli, un sorta di piatto rituale primaverile, oggi riproposto e valorizzato in piazza, con una festa contadina allietata da iniziative ricreative e culturali. La zuppa di virtute è offerta negli stand accompagnata da pasta, salsiccia, bruschetta e vino. L’usanza della zuppa realizzata con ingredienti della dispensa invernale e ortaggi novelli la ritroviamo per il primo maggio anche in altre parti d’Italia, si pensi ad esempio alle gustose Virtù di Teramo. La Festa del primo maggio a Paganico Sabino continua per tutta la giornata con intrattenimenti musicali e tanto divertimento per grandi e bambini.
Informazioni
Non possediamo informazioni di contatto