Descrizione
Posta sulla via Francigena, luogo di transito per viandanti e pellegrini diretti verso Santiago di Compostella, la comunità di Alpignano scelse probabilmente sin dall’alto Medioevo San Giacomo Maggiore quale proprio santo patrono, dedicandogli l’antica cappelletta situata un tempo sulla strada di Caselette. La devozione a san Giacomo viene festeggiata ogni anno con un ricco programma, tra le quali il suggestivo Palio, legato all’epiteto con cui erano definiti un tempo gli alpignanesi: mangia cossòt (mangia zucchini), con riferimento alla zucca che nell’iconografia tradizionale è raffigurata appesa al bastone dell’Apostolo missionario in Spagna. Il Palio dij Cossòt, gara di velocità e di destrezza, consiste in una corsa a staffetta per le vie del centro storico, disputata dai quattro borghi di Alpignano, una sfida per riportare al traguardo tutta l’acqua contenuta nelle zucche, i cossòt, portate a spalle. Al borgo vincitore verrà consegnato il Palio, uno stendardo che quest’anno è stato realizzato dall’artista alpignanese Randò Nazzareno. Il Palio si inserisce nella cornice dell’emozionante ricostruzione degli scontri armati che nel 1678 opposero ad Alpignano l’esercito di Luigi XIV di Francia alle truppe sabaude ed alleate. La rievocazione storica è entrata ormai nella tradizione alpignanese ed è un’ottima occasione per conoscere Alpignano con una veste inedita: il centro storico sarà teatro di suggestive battaglie, a cui prenderanno parte diversi gruppi militari, rappresentazioni teatrali d’epoca, scene di vita quotidiana, danze popolane e di nobili, antichi mestieri, accampamenti militari e cortei storici.
Informazioni
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