È una corsa fra tre carri che rappresentano i Terzieri (tradizionale suddivisione del territorio trevani in Castello, Matiggia e Piano) dei quali recano i rispettivi simboli.

Descrizione

È una corsa fra tre carri che rappresentano i Terzieri (tradizionale suddivisione del territorio trevani in Castello, Matiggia e Piano) dei quali recano i rispettivi simboli. Il percorso di gara è di 800 metri. La partenza ha luogo nei pressi della “Porta Nuova” e si snoda a partire dalla “Porta Nuova” lungo le antiche mura fino alla “Piazza del Comune” cuore della città. Qui la Mora (busto ligneo raffigurante il Saracino) attende impaziente che il “bàlio” (popolano al quale è affidato il gesto conclusivo della corsa) le strappi la chiave dalla mano destra per aprire la porta della torre e dare il tocco di campana, segno simbolico della riconquista della città. Gareggiano, per ogni Terziere, venti giovani “popolani”, che si alternano, in più staffette, nell’ardua e avvincente corsa, durante la quale uno traina e gli altri spingono con tutte le forze il carro, del peso di 430 Kg. Tra un cambio e l’altro non c’è tregua: dopo il passaggio del testimone si deve continuare a correre per raggiungere la Piazza entro due minuti dal tocco della campana del bàlio. Vince il terziere che ha impiegato minor tempo e commesso meno irregolarità. Il Palio è preceduto dal CORTEO STORICO che si snoda per le vie cittadine in un suggestivo ambiente medioevale. Prendono parte al corteo oltre cinquecento figuranti in costume prettamente medioevale che terminano il percorso nella Piazza del Comune, dove il Capitano del Popolo, chiamati solennemente i tre Priori, stabilisce con un sorteggio l’ordine di partenza del Palio.

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