Descrizione
Il Palio di Casole d’Elsa è una corsa di cavalli, montati da fantini, che si svolge, ogni anno, la 2a domenica di luglio alle ore 18,30 in onore di San Isidoro. Le sue origini risalgono agli inizi del 1800. La corsa viene effettuata, cavalcando a pelo, su un apposita pista in terra battuta che ha la peculiare caratteristica di svilupparsi in salita e che, quindi, rende la gara particolarmente impegnativa sia per i cavalli che per i fantini. E’ un palio definito alla “romana” o “palio lungo” cioè che ha un punto di partenza diverso da quello di arrivo e quindi non circolare come il Palio di Siena. La settimana prima del Palio è caratterizzata da serate di feste e cene nelle contrade. Le contrade che vi partecipano sono 6 e corrispondono a precise divisioni territoriali: Rivellino, Pievalle, Campagna, Il Merlo, Cavallano, Monteguidi. Ogni contrada ha colori propri ed uno stemma che la identifica. E’ regolamentata da uno statuto, guidata da un Capitano e rappresentata da un Presidente. Uno specifico Regolamento approvato dal Consiglio Comunale disciplina tutte le procedure relative alla manifestazione, affidando al Consiglio del Palio la gestione dell’organizzazione della corsa e di tutte le fasi che la precedono. La prima fase del Palio prevede che il sabato antecedente la corsa vera e propria, si effetuino: l’estrazione delle batterie di qualificazione, le corse di qualificazione e l’abbinamento dei cavalli, che avranno riportato i 6 migliori tempi, alle 6 contrade. La seconda fase inizia la domenica mattina con la tradizionale Messa in onore del Patrono San Isidoro, protettore degli agricoltori. Prosegue nel pomeriggio alle ore 18 con la benedizione dei cavalli in Piazza della Libertà, di fronte alla Collegiata di S. Maria Assunta , per poi spostarsi sul percorso di gara, dove, alle 19,00, verrà corso il Palio. Alla contrada vincitrice del Palio, come premio, verrà consegnato il drappellone, (detto anche palio o cencio) che, generalmente, è uno stendardo realizzato da artisti appositamente incaricati. Il Palio del 2004 è dipinto dall’Architetto Franco Pallecchi. Nei giorni successivi la vittoria, manifestazioni di gioia, canti e cene, aperte a tutti, caratterizzeranno la vita della contrada vincitrice e dei suoi contradaioli. Si ringrazia il portale InValDelsa.it Le contrade RIVELLINO: I colori che la distinguono sono il rosso ed il nero. Con il presidente B.Grassini ed il capitano M.Berti, è la contrada che ha vinto più palii. Il più recente è del 2000. La sua sede è situata in uno dei borghi più caratteristici del Paese. PIEVALLE: Di colore giallo-rosso, ha come stemma il bellissimo torrione che caratterizza il rione. Presidente è I.Guerranti e il capitano L.Meucci. Ha vinto 3 palii, nel 92, nel 94, nel ’03. MONTEGUIDI: I suoi colori sono il giallo ed il bianco. Ha vinto 4 palii esposti nel centro della frazione che ha il nome della contrada. Il presidente è A.Pieragnoli ed il capitano L.Passini. IL MERLO: Di colore bianco-nero, ha per presidente A.Baroncelli e per capitano M.Montomoli..Ha sede nel centro della frazione che porta il suo nome.Ha vinto 5 palii. CAMPAGNA: La contrada della campagna ha un territorio molto esteso e vanta il maggior numero di contradaioli. Il suo colore è l’arancio. Il presidente è G.Nencini ed il capitano G.Fontanelli. Ha vinto il Palio nel ’88 e nel ’99. CAVALLANO: Il colore che rappresenta questa contrada è il verde. Il suo capitano è F.Bianciardi ed il suo presidente è E.Signorini. Ha vinto il palio nel ’83 e nel 2001.
Informazioni
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