Descrizione
Dal XVII secolo sino ad oggi, in occasione della prima domenica successiva al 17 gennaio, la cittadina toscana di Buti celebra i festeggiamenti in onore di sant’Antonio Abate con il Palio, incentrato su una corsa di cavalli condotti da fantini che, rappresentando le sette contrade in cui è suddiviso il paese, si sfidano in una gara il cui scenario è la strada principale di accesso all’abitato. La domenica del Palio alle 8 del mattino si celebra la S.Messa dei Cavallai al termine della quale sono tutt’oggi di rito trippa e vino. Alle 10.30 inizia la sfilata storica: le contrade, precedute dal cavallo e dal fantino con i quali gareggeranno nel pomeriggio, attraversano le vie principali del paese dirette al sagrato antistante la Pieve dove insceneranno la rievocazione storica, preparata con meticolosa cura durante tutto l’anno. Una giuria di esperti, nominata di anno in anno, ha il compito di valutare le rappresentazioni assegnando una votazione in base a parametri definiti dal Seggio. L’elaborazione finale dei risultati determinerà, poi, la contrada vincitrice. Al termine, la Benedizione Solenne congederà i figuranti. Alle 14:00 iniziano le corse. Le contrade si sfidano correndo lungo la “Via Nuova”, la principale strada di accesso al paese, provenendo dalla vicina frazione di Cascine. Il percorso è abbastanza lineare, in salita, ed appare dall’alto come una “S” allungata e rovesciata di circa 700 metri che per l’occasione viene ricoperta da uno strato di 40 cm. di terra battuta composta principalmente da una miscela di tufo e sabbia. La gara si disputa in 3 distinte partenze, denominate “batterie” ovvero singole gare alle quali partecipano tre cavalli per volta, più una finale. Alla presenza di un notaio, la sera precedente, avviene l’estrazione con cui le contrade vengono distribuite tra le prime due batterie, i cui vincitori accedono direttamente alla finale, mentre la settima contrada (denominata “la signora”) corre nella terza batteria sfidando i cavalli che sono arrivati secondi durante le gare precedenti. La finale determinerà il vincitore. Il Mossiere, figura storica nominata ogni anno dal Seggio, ha il compito principale di “dare la partenza” (in gergo definita “mossa”) una volta verificato l’allineamento dei cavalli al canape. Deve, inoltre, verificare la correttezza comportamentale dei fantini per tutta la durata della manifestazione punendo le eventuali scorrettezze, se necessario anche con la squalifica (in accordo con il Presidente del Seggio). Alla contrada vincitrice del Palio viene assegnato un Cencio dipinto di anno in anno da un’artista di fama riconosciuta.
Informazioni
Comune di Buti – Ufficio Turismo Piazza Divisione Acqui, 3 Tel. 0587.722539 ufficio.turismo@comune.buti.pi.it