Descrizione
In Sicilia, e precisamente a Modica nel giorno della Santa Pasqua viene celebrata una delle feste sacre con una delle più suggestive processioni, che almeno una volta nella vita bisognerebbe vedere. L’antica tradizione della “Madonna Vasa-Vasa” (tradotto “La Madonna bacia-bacia“). Giusto per unire un minimo di sacro con il profano i cittadini della provincia (soprattutto le madri) quando una ragazza si mostra troppo espansiva usano dire: “mi pari a Maronna vasa vasa”. Sin dalla prima mattinata, alcuni fedeli si apprestano alla preparazione e vestizione dei simulacri della Madonna addolorata e del Cristo redento: la prima (nella chiesa del Carmine) viene vestita a lutto con un mantello nero sopra una splendida veste azzurra, il secondo viene invece adornato con una veste rossa nella chiesa di Santa Maria di Betlem. Circa un’ora prima di mezzogiorno la statua di Cristo risorto incomincia a percorrere le principali vie della città (portata a spalla dai fedeli) alla ricerca della Madre. Mezz’ora dopo, anche la statua della Madonna, seguita dalla banda cittadina, viene fatta muovere per le strade della città, seguendo però un percorso diverso. Intorno a mezzogiorno, in piazza Monumento, le due statue si incontrano, dando vita a “u’ncuontru” (“l’incontro”) e “a’vasata” (“il bacio e l’abbraccio”). Momento estremamente emozionante, qui cade il mantello, della Madonna dal quale escono, legate ad alcuni nastri azzurri, delle colombe bianche che stanno a simbolizzare la felicità per l’avvenuto incontro. Le due statue vengono quindi portate fin davanti a San Pietro (dove si ha un secondo bacio) e infine riportate a Santa Maria di Betlem, dove avviene un terzo e ultimo bacio. L’incredibile è come anche i portatori delle due statue ne accentuino i gesti, E questi abbracci contagiano il popolo, tanto che la città sembra ad un certo punto unirsi in un unico abbraccio. E poi come succede sempre in Sicilia in queste festività la cucina fa da padrona.
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