Descrizione
Il giorno del Corpus Domini a Campobasso si svolge una singolarissima processione, che vede intrecciarsi devozioni, religione e folclore: la processione dei Misteri. Di cosa si tratta? Con il termine Misteri si intende parlare di rappresentazioni medievali di oggetto sacro eseguite durante le festività religiose a termine delle celebrazioni liturgiche; un modo di educare le masse, all’epoca analfabete, ai misteri liturgici, come avveniva con la scultura e la pittura dentro le mura delle chiese. Nei secoli successivi al Medioevo, alcune di queste rappresentazioni persero il loro scopo, abbassandosi a pure strutture scenografiche, perdendo di vista il significato religioso, finendo così per essere vietate dalla Chiesa. Il modo di eseguire le rappresentazioni sacre per l’indottrinazione popolare pertanto mutò e nella città di Campobasso le confraternite laiche cittadine, durante la festività del Corpus Domini, proposero di trasportare in spalla, su barelle, scene sacre che seguivano il Santissimo Sacramento in processione. Fu a metà del XVIII secolo che, per assicurare una maggiore stabilità ai figuranti sulle barelle, le stesse confraternite commissionarono allo scultore locale Paolo Saverio Di Zinno le macchine che ancora oggi vediamo in processione, Vennero realizzati 24 Misteri, in strutture di ferro e legno, dei quali oggi ne rimangono 12, raffiguranti Abramo, Maria Maddalena S.Isidoro, S.Crispino, S.Gennaro, S.Antonio Abate, S.Leonardo, S.Rocco, S.Michele e S.Nicola l’Assunta, l’Immacolata Concezione, oltre a un tredicesimo realizzato nel 1959, il S.S. Cuore di Gesù, secondo un disegno dello stesso Paolo Saverio Di Zinno. Oggi, la mattina del Corpus Domini, dopo la Santa Messa celebrata davanti al Museo che ospita i Misteri in mostra, i figuranti e i portatori raggiungono le rispettive macchine. Su queste vengono imbracati bambini e adulti in costume d’angelo e di diavolo, di santo e di madonna. Il costume in realtà copre la struttura di ferro e sembra che i figuranti siano sospesi in volo. I misteri sono portati in spalla e ondeggiano al passo cadenzato dei portatori. La processione si avvia alle 10, attraversa la città fino ad arrivare in piazza Vittorio Emanuele, dove alle 13 riceve la benedizione dell’Arcivescovo prima di tornare indietro. La Processione dei Misteri vive il suo momento più caratteristico quando sfila nelle strette vie del centro storico, sfiorando le antiche mura delle abitazioni. La Processione, oggi promossa dall’Associazione Misteri e Tradizioni, è una realtà che ha superato in confini territoriali, presenziando anche in Piazza San Pietro a Roma nel giugno del 1999. Porta con sé la storia religiosa, artistica e folcloristica della città di Campobasso, divenendo, nelle sue forme e con la sua origine, patrimonio culturale dell’intero Paese.
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