Descrizione
La “Festa del pane”: non la solita sagra paesana, ma un evento che esalta il rapporto con l’antica tradizione della fabbricazione del pane. Un paese racconta il suo rapporto con i propri antichi sapori. Il pane è l’esperienza prima dell’uomo. Una frase forte, che tuttavia brevemente cercherò di suportare. Già dall’alba dei tempi, e cioè al passaggio della civiltà da pastorizia a contadina, il pane ha rappresentato il simbolo di una presa di coscienza che una vita diversa era possibile. Una vita basata sull’investimento e sull’arte del fare. Praticare agricoltura significa sapere investire e aspettare. Fare del pane era poi un’altra forma di investimento, ossia si trattava di trasformare quei prezziosissimi cereali in un bene che potesse durare anche settimane e che fosse capace di sfamare in maniera soddisfacente delle intere comunità. Si andava definendo già una prima affinazione al gusto, alla sapienza nella fabbricazione di un prodotto, che non era solamente da raccogliere o da trovare o da cacciare. Da quei tempi, ricordati in maniera un po’ romantica, la civiltà di qualsiasi parte del mondo si è basata sui cereali, e in particolare sul pane, almeno in Europa. Sarà sufficiente ricordare come il pane sia il simbolo fondamentale usato in testi quali la Bibbia e in civiltà intere quali i Romani e gli antichi Ebrei. E per secoli il pane è stato motivo scatenante di guerre intestine nelle povere società medievali, come dimenticare poi l’immagine che del pane ne da Manzoni nei “Promessi Sposi”: i panettieri, i veri potenti, che vengono assaltati da folle inferocite. Negli ultimi secoli è ancor di più netto il “trionfo” del pane: le famiglie patriarcali hanno riproposto la centralità di questo prodotto tramite la lenta cottura negli enormi camini dei casolari: una vera e propria festa che si ripeteva ogni settimana e coinvolgeva flotte di fanciulli festanti. La festa del pane di Maiolo serve proprio a questo A confermare la centralità della fabbricazione del pane per la civiltà contadina, quella forma di aggregazione che non è affatto morta, ma che si ripropone con tutto il suo fascino alla società dei managers senza tempo.
Informazioni
Informazioni presso i seguenti numeri telefonici: 0541.920012 – Municipio e Pro Loco di Maiolo