Descrizione
“Squillino le chiarine, rullino i tamburi e..Festa sia!” questo il motto delle Ferie Medievali a Pavone Canavese, Torino, che da oltre quindici anni con entusiasmo, passione e dedizione propongono giorni di allegria, conviviali e gioiosi, sulle tracce della storia e delle tradizioni locali. Molti gli eventi in programmazione. Ne citiamo alcuni, ma per il programma dettagliato vi invitiamo a visitare il sito internet ufficiale Gran Convivio Medioevale Una suggestiva cena nobiliare, immersi nella magica atmosfera di un campo d’armi del XIV secolo. Una grande festa allietata dallo spettacolo di giocolieri, musici, giullari e teatro d’arme. Al desco giungono numerose pietanze sontuosamente decorate, preparate da abili Cuochi, Scalchi e Trincianti per onorare il Vescovo Conte Palaynus, Il Console di Pavone Nicholinus, Filippo I di Savoia, i nobili, le Dame et i Cavalieri nell’Antico Borgo lietamente convenuti a festeggiar banchettando… 1000° d.c. – Millegradidopocristo Mostra realizzata dalla ceramista Maria Teresa Rosa appositamente per la 19° edizione delle Ferie Medievali di Pavone Canavese, presenterà una nuova serie di bottiglie e oggetti in ceramica ispirati ai personaggi della storica manifestazione. La ricca serie di figure e personaggi che anima le Ferie, offre una miriade di spunti creativi che l’artista interpreta adattandoli al genere ceramico sul quale da alcuni anni sviluppa la sua ricerca estetica: la bottiglia d’arte. Una assoluta novità sarà costituita dalle bottiglie da parete, ultima intuizione formale, proposta per la prima volta in questa occasione. ARRIVA IL CIRCOBUS Messer Senza Fili e 20 artisti di strada propongono a grandi e piccini un laboratorio di giocoleria e nouveau cirque Cosa è un Circobus? E’ un furgone colorato, stracolmo di attrezzi di circo. Camminare sul filo, sperimentare la bicicletta con una ruota sola, stare in equilibrio su un Rola Bola, imparare le tre palline sono il sogno un po’ di tutti. E’ per questo che da ormai undici anni offriamo in centinaia di piazze di tutta Italia la possibilità di cimentarsi in quelle arti che erano un tempo prerogativa di poche famiglie votate alla tradizione del circo. Appena velate dall’appariscente veste spettacolare, il circo nasconde valenze educative e pedagogiche: sviluppa più di qualunque altra attività, il coordinamento oculo-manuale, sviluppa l’equilibrio instabile e ci parla di equilibrio giroscopico, le sue leggi sono quelle della gravità dei corpi e degli oggetti. Di fronte al ginnasta, all’acrobata, all’equilibrista o al giocoliere siamo sempre stupiti e ammirati: queste persone sembrano portare al limite le capacità del corpo umano di rimanere in equilibrio o di muoversi al confine del possibile. Ma quali sono i confini del possibile e che cosa li determina? Ancora una volta, sono le scienze di base che forniscono la risposta. Semplici giochi di circo vengono proposti a grandi e piccini in modo da stimolare divertimento e interesse, sempre con l’obiettivo di promuovere una comprensione non superficiale dei meccanismi che osserviamo intorno a noi e dentro di noi. Giocare a fare il Circo è abbattimento dei pudori, potenziamento della coscienza di se, aggregazione. Per tutti questi motivi il Circo per l’infanzia entra sempre di più nelle scuole e nelle famiglie, quasi 200 allievi frequentano le nostre scuole pomeridiane, quasi 1.000 a stagione frequentano i laboratori del mattino nelle scuole elementari, più di 10.000 all’anno sperimentano con il Circobus le magiche arti del circo, anche solo per un giorno nella vita. LOU TAPAGE – (folk-rock d’Oc) Lou Tapage (in Langue d’Oc il frastuono) è un’idea che nasce nel 1999 dall’incontro tra alcuni musicisti del saluzzese e dell’occitana Val Varaita; le diverse anime musicali contribuiscono sin da subito a rendere lo stile assolutamente personale. L’idea di fondo dei Lou Tapage è la ricerca di un forte connubio tra melodie prettamente folk e l’ energia e modernità del rock. Ciò ha portato all’esigenza di ideare la nuova definizione Rock d’Oc: non solo quindi rock a “denominazione d’origine” ma la costante ricerca di nuove sonorità folk sulle quali innestare l’estro e la fantasia di arrangiamenti caldi e accattivanti. Forti della cultura occitana che da anni si affaccia sul panorama musicale della provincia di Cuneo per i brani di composizione propria si utilizza, per i testi, la lingua occitana, talvolta contaminata, per finalità eufoniche, con elementi francesi, italiani, catalani e spagnoli (castigliani) o fusi tra di loro all’interno dello stesso testo. Discografia: “Lou Tapage” 2005; “Reve Eternè” 2007; “Que vos lei far” 2009; “Storia di un impiegato” 2010, Riproposizione occitana e riarrangiata dell’ omonimo album di Fabrizio de Andrè.
Informazioni
Comune di Pavone Canavese P.zza Municipio,1 10018 Pavone Canavese (TO) Tel.0125.51009 – Fax.0125.516539 Associazione Culturale Ij Ruset Piazza del Municipio n. 12 10018 Pavone Canavese