Falò di San Giuseppe – Fuiè ad San Giusèp

Attorno al falò, un tempo il più grande tra tutti quelli che ricoprivano la vallata, nei campi e vicino ai cascinali, è offerto un ricco banchetto preparato dalle donne del paese: a tutti bevande calde, vin brulè, maccheroni fatti a mano con sugo di strac

Descrizione

La festa di San Giuseppe a Bobbio ha una tradizione millenaria. Come è usanza, il 19 marzo, giorno in cui la chiesa ricorda San Giuseppe, sul greto del torrente Bobbio, in località Candia, viene accesso intorno alle 20.30, un grande Falò, fuje, con fogliame, cassette, carta, cartone, tralci di vite, potature, scarti del lavoro dei campi, al suono di un antico ritornello cantato da un coro locale, che invoca San Giuseppe affinché faccia tornare la primavera e la bella stagione: un tipico esempio di come ci sia stata un’antichissima commistione tra riti pagani e cristiani. Tant’è che, sul falò, viene fatto bruciare un fantoccio, la vecchia, simbolo dell’inverno che si sta concludendo. A seconda di come la vecchia brucia vengono tratti gli auspici per la prossima stagione; secondo credenza popolare, se il fantoccio brucia velocemente sarà una bella annata. Attorno al falò, un tempo il più grande tra tutti quelli che ricoprivano la vallata, nei campi e vicino ai cascinali, è offerto un ricco banchetto preparato dalle donne del paese: a tutti bevande calde, vin brulè, maccheroni fatti a mano con sugo di stracotto, lumache alla bobbiese, frittelle cotte nello strutto, croccanti, torta di mandorle e altri dolci tipici della festa. La Festa di San Giuseppe offre l’occasione per visitare, in attesa del falò della sera, questo suggestivo borgo ai piedi dell’antichissima Abbazia di San Colombano. di Chiara Zirino

Informazioni

Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica ( I.A.T.) Piazza San Francesco 29022 Bobbio Tel. 0523/962815 iat.bobbio@sintranet.it

Lascia un commento

Pin It on Pinterest

Shares
Share This