Forse non lo sapete, ma esiste una festività tradizionale molto cara agli abitanti della Sardegna, in particolare a coloro che abitano nella città di Cagliari. Si tratta del Carnevale.
Infatti, il Carnevale e le sue celebrazioni sono una tradizione molto sentita nella città di Cagliari, che comprende una serie di riti e di tradizioni che si sono radicate nei secoli nel capoluogo della Sardegna e che rappresentano uno spettacolo profondamente affascinante per chiunque si trovi a visitarla durante il mese di Febbraio.
Se infatti, vi capita di essere a Cagliari in occasione delle celebrazioni del Carnevale, vedrete che le strade della città si animano, ed i sensi sono allietati dal profumo delle tipiche fritture dolci, realizzate non solo in strada, ma anche dai forni e dalle pasticcerie di tutto il centro storico. Non perdete l’occasione di assaggiare assolutamente le tipiche zeppole fritte, che troverete in tutte le principali pasticcerie del centro! Passeggiate poi per le strade mentre i bambini passano con i loro costumi variopinti, e mentre ascoltate la musica che allieta le strade del centro. È molto comune, infatti, durante il Carnevale, trovare in strada gruppi vestiti con i costumi della tradizione cagliaritana, che facciano musica tipica, solitamente con un accompagnamento di tamburi sempre della tradizione.
Come accade in altre parti d’Italia, anche Cagliari contribuisce alla tradizione italiana del Carnevale, con le sue maschere tipiche; tra queste forse la più famosa è sa fiuda, la maschera sarda che rappresenta una vedova inconsolabile, oppure su caddemis, vale a dire il mendicante che chiede ai passanti qualche spicciolo. C’è anche una maschera tipica del Carnevale di Cagliari, sa panettiera, che impersonifica invece una panettiera intenta a svelare in giro per la strada tutti i segreti dei suoi concittadini.
Abbiamo detto che una parte molto importante delle celebrazioni del Carnevale di Cagliari sono gli spettacoli di musica dal vivo che si svolgono per le strade. Bene, tali musiche tipiche iniziano ufficialmente quando la figura su Bandidori scende in strada a Cagliari e, rigorosamente in rima, annuncia l’inizio dei festeggiamenti del Carnevale.
È proprio a questo punto che ci si scatena, che i tamburi cominciano a suonare, e si festeggia in grande stile il Carnevale, prima di iniziare i 40 giorni destinati alle rinunce della Quaresima. Un altro dei temi ricorrenti dei festeggiamenti del Carnevale di Cagliari è, oltre alla musica, il mare, visto come un prezioso alleato che porta doni e prosperità. I cagliaritani hanno infatti un fortissimo legame con il loro mare, che viene continuamente festeggiato in tutte le occasioni popolari e culturali, ed ovviamente anche durante il Carnevale.
Il momento che potremmo definire di punta del Carnevale di Cagliari è il giorno della pentolaccia, vale a dire il martedì grasso, quello in cui viene fatto un rogo in cui viene metaforicamente bruciato il Carnevale, nella figura di Re Giorgio (o su Rei Canciofàli) realizzata con un ammasso di stracci, nel centro della piazza principale di Cagliari. Questa iniziativa sancisce la fine dei festeggiamenti del Carnevale, e l’inizio del raccoglimento dedicato invece alla Quaresima.
