Un rituale propiziatorio abbastanza consueto nel Molise, in cui i mesi dell'anno erano rappresentati da personaggi su carri trainati da animali che conducevano frutti ed espressioni della natura guidata dal lavoro del contadino.

Descrizione

Il Carnevale di Bagnoli del Trigno è detto Carnevale dei Mesi dell’anno in quanto propone le personificazioni del ciclo annuale. Un rituale propiziatorio abbastanza consueto nel Molise, in cui i mesi dell’anno erano rappresentati da personaggi su carri trainati da animali che conducevano frutti ed espressioni della natura guidata dal lavoro del contadino. A Bagnoli di Trino i carri, accompagnati dal canto popolare tipico Sanghe de Serinella, trainano tra gli altri Francische lu giulliere, una sorta di Pulcinella, che chiamava a raccolta, insieme agli altri contadini in giro per il paese, i 12 mesi dell’anno, con il suo tradizionale costume bianco, un bastone tenuto in mano e in testa un cappello o anche una corona. Durante il percorso, i cacciatori irrompono sulla scena per stanare il cinghiale, simbolo delle forse avverse della natura in quanto distrugge i raccolti. Più volte Francisch incontra il cinghiale e infine anche la sua amata Pacchianella. Al termine del corteo e delle vicende raccontate, il re del carnevale muore, ma con una morte simbolica che annuncia la quaresima, simbolo e invito ad iniziare un cammino spirituale che porterà alla vera resurrezione finale. Al termine della giornata di festa, che si svolge sempre l’ultima domenica di carnevale, viene poi bruciato il fantoccio simbolo del vecchio anno trascorso… è così che può iniziare il nuovo anno agricolo, che coincide con l’inizio della primavera. Durante la giornata sono aperti gli stand gastronomici ed è possibile degustare anche i dolci tipici del carnevale molisano, buttatilli e frittelle dolci. di Chiara Zirino

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