Descrizione
La rievocazione storica dell’Armata di Pentecoste “Sciò la Pica” trova fondamento in un’antichissima tradizione che rimanda alle leggendarie origini della nostra terra: risale infatti ai rituali delle Primavere Sacre (Ver Sacrum) in cui gli antichi celebravano la trasmigrazione di una popolazione sabina, per voto agli dei; tale popolazione, partita dalla Conca Reatina, venne ad insediarsi nel Piceno guidata dal volo del Picchio (Pica). Durante queste festività i Piceni onoravano l’uccello sacro che, secondo la tradizione, li aveva condotti nelle nostre zone. Questa leggenda è entrata nella tradizione contadina che ancora oggi la ricorda attraverso i Guazzarò, uomini abbigliati di tradizionali vestiti contadini che animano con scherzi e lazzi la parte finale della sfilata di Pentecoste. E’ l’unica manifestazione a ricordare l’origine del Piceno e del simbolo della regione Marche. A questa tradizione si sono aggiunte, nel corso degli anni, una componente religiosa con l’offerta alla Madonna del Soccorso dei ceri magni ornati con fiori e frutti della terra ed una componente rievocativa in costume legata al periodo del maggior fasto comunale, il Rinascimento, di cui il paese vanta ampie tracce monumentali e documentarie. La manifestazione si conclude con una giostra all’anello alla quale prendono parte i cavalieri delle corporazioni. Le corporazioni che si sfidano nella Giostra dell’Anello sono quattro: Artisti, chi è occupato nelle arti liberali; i Mulattieri, coloro che lavoravano col mulo e quindi, oggi, trasportatori, autisti ecc.; i Bifolchi, coloro che lavoravano la terra e abitavano fuori della cinta muraria e gli Zappaterra, coloro che pur lavorando la terra abitavano nella cerchia delle mura. Gli Statuti Comunali dell’epoca attestano con esatta dicitura il fondamento storico di tutta la manifestazione che tuttora è l’orgoglio della cittadinanza.
Informazioni
Associazione Armata di Pentecoste Palazzo Comunale Via Trento e Trieste 1, 63825 Monterubbiano (FM) Tel. 0734.59720 – 338.8292851